domenica 19 febbraio 2012

Dopo aver parlato di Jane Austen e delle sorelle Bronte vorrei cambiare per un attimo continente e spendere qualche parola per una scrittrice americana alla quale sono particolarmente affezionata: Louisa May Alcott!
Credo che generazioni di donne e di ragazze siano cresciute con "Piccole donne" e ognuna di noi si è magari immedesimata in una delle sorelle March, sicuramente la testarda e maschiaccia Jo è la più apprezzata anche perchè il suo personaggio è molto moderno per il suo voler essere autosufficiente, il suo non voler dipendere da un uomo per forza, anzi!
Andiamo con ordine però...la Alcott con la quadrilogia di "Piccole donne" seguito da "Piccole donne crescono", "Piccoli uomini" e "I ragazzi di Jo" ha inventato un genere letterario, quello della serie; mai prima di allora i personaggi di un romanzo si ritrovavano anche in quelli successivi, invece nel caso di questa scrittrice americana ottocentesca possiamo seguire le vicende, la cresciuta e le vite dei protagonisti per un lungo periodo di tempo, dall'adolescenza fino all'età adulta, vediamo le piccole donne diventare spose e madri!
Quanto ho amato il tepore di casa March, quanto mi sarebbe piaciuto sedere vicino a Jo davanti al camino, parlare con Meg di ragazzi e vestiti, discutere di arte e frivolezze con Amy, suonare il pianoforte con Beth e farmi abbracciare dalla signora March; la bellezza del romanzo sta nella sua semplicità, nella purezza degli affetti famigliari, nelle piccole gelosie che nascono tra sorelle, nella quotidianità della vita di cinque donne alle prese con i problemi di tutti i giorni mentre fuori dal nido domestico irrompe la guerra civile, un mondo il loro in cui gli uomini faticano ad entrare e quando ci riescono lo fanno in punta di piedi!
Trovo sia straordinario il modo delicato in cui la Alcott dimostra che le donne possono cavarsela anche da sole in un epoca per altro in cui la società era ancora fortemente maschilista e patriarcale per quanto gli Stati Uniti in questo caso fossero più aperti al cambiamento, forse più per necessità che altro.
Ad ogni modo consiglio con tutto il cuore a chi non l'avesse ancora mai fatto di leggere i romanzi della Alcott, questi quattro citati ma anche gli altri e se credete di essere ormai troppo grandi per questo genere di lettura vi consiglio di spogliarvi per qualche ora del vostro essere adulte/i e lasciarvi abbracciare dal calore e dalle spensieratezza delle ragazze March!!!




Buona notte...

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