Il mio spirito femminista, anzi il mio animo da suffraggetta, scalpita!
Ho sempre ammirato quelle donne che si sono battutte per degli ideali, si sono distinte e si sono meritate un posto nella storia, in questo caso un posto nel mondo della letteratura; la loro scrittura ha fatto sognare, commuovere, sorridere, sospirare, in qualche caso ha confortato l'anima di tantissime donne e mi piace pensare che abbiano trovato un posto anche nei cuori degli uomini!
Sarebbe impossibile non parlare di Jane Austen, una donna straordinaria che ha saputo descrivere con ironia e freschezza la piccola realtà del suo tempo, partendo da quelle che probabilmente sono state esperienze personali e ci ha regalato una serie di romanzi delicati, romantici e intelligenti; quello che amo di Jane Austen è la sottile ironia con cui sembra prendere in giro certi clichè della sua epoca e la sua capacità di portarci agli inizi dell'800 senza traumi, ci accompagna a braccetto tra le danze regency, tra le strade di Bath facendoci sentire parte di quel mondo e lo fa con leggerezza, come se anche noi fossimo vestite con abiti svolazzanti e portassimo una cuffietta pizzosa in testa!
Non si può non amare il suo stile!
Forse il suo romanzo più celebre è "Orgoglio e Pregiudizio" ma io vorrei parlare di "Persuasione", il mio preferito che parla dell'amore contrastato tra Ann e Frederich; il personaggio femminile di Ann è meraviglioso, si distingue dalla pletora di femminucce isteriche da cui è circondato per fierezza, discrezione e sensibilità...semplicemente adorabile!
"Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo
spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l'ardire di
affermare che l'uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo
amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato,
debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi
soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio
futuro." da Persuasione
Ciò che amo di questo romanzo è il tema delle seconde possibilità; Ann non è più una giovinetta in età da marito, ha già 28 anni che per noi significa essere nel fiore degli anni ma all'epoca voleva dire essere un fiore appassito; Jane Austen offre alla sua protagonista una seconda possibilità per essere felice, per rimediare ad un errore fatto e riscattarsi da un torto subito!
La Austen è una femminista ante litteram, le sue protagoniste superano i clichè dell'epoca con garbo, si ribellano con eleganza senza colpi di testa ma usando l'intelligenza di cui anche le donne dispongono, e come se ne dispongono, il problema è che per secoli ci hanno fatto credere che fosse una dote prettamente maschile e questo mi porta ad un argomento a me molto caro: il potere della letteratura!
La letteratura ha avuto un ruolo importantissimo nel lungo processo dell'emancipazione femminile; quando le donne hanno potuto accedere ai libri hanno scoperto un mondo che era sempre stato loro precluso, hanno iniziato ad osservare la vita da una prospettiva diversa e hanno cominciato a pensare a se stesse come esseri umani.
Pensiamo ai romanzi ottocenteschi come Madame Bovary o Anna Karenina nei quali le protagoniste si lasciano andare ai sentimenti e rompono le barriere dentro cui erano cresciute e pensiamo all'effetto che queste opere, come tante altre, hanno avuto sulle donne, pensiamo ad una ragazza andata in sposa che si ritrova a vivere con un uomo che non ama, che magari neanche stima, che diventa madre senza volerlo, e dovrà essere per tutta la vita moglie, madre, padrona di casa felice e sorridende...ecco pensiamo a queste donne che non avevano scelta, non aveva via d'uscita fino a quando un libro ha permesso loro di credere che invece una via d'uscita c'è, che un mondo oltre le loro ville borghesi esiste e l'hanno scoperto leggendo!
Ovviamente è utopistico credere che un romanzo possa ribaltare un modo di pensare e di vivere che esisteva da anni, che si era cancerizzato nel tessuto della società ma è giusto dare alla letetratura il merito di avere creato una fessura che si è poi aperta sempre più e ha salvato le donne, ma anche gli uomini riportandoli ad essere la metà della mela, un essere umano simile e diverso dalla donna ma non superiore a lei, semmai suo pari.
Questa digressione per suggire due opere che sono insieme letterarie e artistiche, partono cioè da dipinti e fotografie con soggetti femminili, sto parlando di "Le donne che leggono sono pericolose" e "Le donne che leggono sono sempre più pericolose" di Stefan Bollmann
Buona lettura!!!