martedì 24 gennaio 2012

Buon giorno a tutti (chi saranno poi questi tutti?!), una nuova settimana è iniziata e ho tanti titoli da proporre con un occhio di riguardo al Giorno della Memoria.
Non servono spiegazioni, non servono parole, serve riflettere e tacere, serve ricordare anche se i nostri ricordi non nascono dall'esperienza diretta di quell'inferno, quell'inferno che però fa parte della storia dell'umanità.
Se il presente è il prodotto del passato e se la dottrina dell'eterno ritorno di Nietzsche è reale, ed io credo che lo sia, forse è meglio chiudersi un attimo in se stessi e leggere le parole strazianti di chi ricorda perchè ha visto, perchè ha respirato l'odore acre della morte, ha vissuto morendo un po'ogni giorno,è stato spogliato della dignità, è stato brutalmente bestializzato....
Il libro che vorrei suggerire l'ho letto un paio di anni fa e mi è rimasto nel cuore per la genuinità e la semplicità con cui è stato scritto!
"Sono stato un numero. Alberto Sed racconta."di Roberto Riccardi è un piccolo libro ricco di emozioni, di speranze e di dolore raccontate dalle stesso Sed ormai ottantenne.
Un altro libro che vorrei suggerire è un romanzo a me molto caro, che ho amato dalla prima all'ultima pagina; come ho appena detto si tratta di un romanzo per cui non si tratta di una testimonianza diretta ma è un opera di una bellezza inifinta, sapientemente scritto da Elsa Morante, da cui non si può rimanere colpiti.
"La Storia" non è solo un racconto inventato fine a stesso ma è un romanzo inserito nella storia, appunto, scritto in un modo talmente intelligente, poetico e vivo in ogni sua pagina da farci quasi pensare che le vicende dei personaggi siano reali.

Dire buona lettura mi sembra sciocco, per cui dirò BUONA RIFLESSIONE.

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