Non so se apprezzate Carlo Verdone, io personalmente lo adoro da sempre, è uno dei pochi attori comici che riesce a farmi ridere anche solo guardandolo, credo sia eccezionale per questo quando ho saputo che aveva scritto un libro mi sono fiondata in libreria: dovevo assolutamente conoscere il Verdone più intimo!
"La casa sopra i portici" mi ha fatto sorridere, piangere; leggere questo libro è come vedere un film in cui però i personaggi sono reali, sono persone vere, alcune non ci sono più ma hanno fatto la storia del cinema! Dalle sue pagine escono immagini vive, odori forti, sapori dolci e amari quelli della vita vera, dei giorni felici e di quelli tristi...
Dopo questa lettura semplice e profonda allo stesso tempo che mi ha catturato per tre ore di seguito non posso far altro che amare ancora di più il genio Verdone!
"...chiesi a mia madre di darmi un ansiolitico. Lei mi rispose
severamente: "Se non vai subito al teatro ti mollo un calcio in culo".
Poi prese la mia borsa piena di attrezzi scenici come il cappello, la pistoletta, le mascherine, gli occhiali e tutto ciò che serviva ai miei personaggi fatti di niente e mi aprì la porta. Sulla soglia supplicai ancora di darmi l'ansiolitico, invece lei mi consegnò la borsa e davvero mi mollò un calcio in culo, gridandomi amorevolmente: "Vai fregnone, che un giorno mi ringrazierai!"..."
Poi prese la mia borsa piena di attrezzi scenici come il cappello, la pistoletta, le mascherine, gli occhiali e tutto ciò che serviva ai miei personaggi fatti di niente e mi aprì la porta. Sulla soglia supplicai ancora di darmi l'ansiolitico, invece lei mi consegnò la borsa e davvero mi mollò un calcio in culo, gridandomi amorevolmente: "Vai fregnone, che un giorno mi ringrazierai!"..."
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