domenica 18 marzo 2012

Amo l'inverno in tutte le sue forme, sfumature, colori, sapori e profumi, amo il freddo che punge le guance e fa arrossare il viso, il vapore che esce dalla bocca quando si respira, adoro entrare in casa e sentire il fuoco che crepita nel camino quasi fosse una dolce musica!
Questa premessa per motivare la scelta di un libro che ho acquistato ieri: "Tartufi bianchi in inverno"...con un titolo così non potevo non prenderlo soprattuto ora che la primavera preme per arrivare ed io invece vorrei ancora il mio amato inverno!
Ho iniziato a leggerlo e ad essere sincera non so ancora a cosa si riferica il titolo (lo intuisco però!!!)  forse lo capirò inseguito ma quello che posso dire che sin dalle prime righe sono stata completamente rapita da questo romanzo, tratto dalla storia vera di uno dei più grandi chef francesi vissuto a cavallo tra '800 e '900; una personalità bizzarra, un poeta del cibo in grado di trasformare un semplice pasto in un'esperienza sublime nella quale ogni sapore ha una storia, ogni abbinamento è un matrimonio d'amore, gusti che si fondono e danno vita ad un capolavoro culinario!
L'autrice è N.M.Kelby, una vera scoperta per quanto mi riguarda, dotata della straordinaria capacità di farci entrare nella cucina del protagonista, di respirare gli odori, di assaggiare insieme a lui le sue creazioni; è questa la sensazione che si prova leggendo il romanzo, si sentono i profumi puliti della Provenza, quelli corrotti di Parigi, si gusta la polposità di un pomodoro maturo mentre una madeline si scoglie in bocca; assolutamente affascinante la vicenda di Escoffier, questo il nome del famoso chef, profondo,misterioso e difficile il rapporto con la moglie; il tutto è condito dalla conturbante amicizia con la divina attrice Sarah Bernhardt!
"I temporali venivano imprigionati nei barattoli insieme con la mamellata di prugne. I ricordi colavano sulle assi di pino del pavimento. Le lacrime si trasformavano in sudore."
Buona lettura!
Jane Wilde

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